

Amara

Nicola Piovani

Marinella Senatore

Salvatore Accardo

Viola Graziosi - Foto Greta Lorimer

Giorgio Pasotti

Simone Cristicchi - Foto Giorgio Amendola

Leonardo De Amicis - Foto Andrea Mancini

Fabrizio Mancinelli

Pietrangelo Buttafuoco

Michelangelo Pistoletto - Foto Damiano Andreotti

Simona Molinari

Liu Bolin - Foto Stefano Fiumana

Maurizio Cattelan e Marta Papini - Foto Luca Parisse
Come nasce Capitale italiana della Cultura 2026?
L’Aquila è una città che ha fatto grandi progressi nella ricostruzione fisica, sociale ed economica, ridando forma al suo patrimonio costruito e accumulando un eccezionale capitale di esperienza e competenza su come rispondere con efficacia a un grande shock psicologico, sociale, ambientale ed economico quale il sisma del 2009. “L’Aquila e il suo territorio” è una configurazione spaziale unica proprio per il rapporto stretto e reciproco che caratterizza la città non solo rispetto ai 56 comuni del cratere del sisma 2009 ma in senso più ampio come città rappresentativa di un’area interna e montana i cui caratteri sono definiti, valorizzati e resi significativi proprio dalla fitta rete di relazioni che ne caratterizza la storia e la geografia, connettendo realtà, risorse, capacità e interessi che spesso fanno fatica ad essere adeguatamente considerati nel dibattito nazionale e nell’agenda delle politiche territoriali. In tal senso, la “Carta dell’Aquila” costituisce un importante punto di riferimento quale proposta originale che dall’Aquila è partita – il Manifesto delle Città delle Aree Interne – per valorizzare il ruolo propulsivo a favore delle aree interne e periferiche della nostra Nazione che tali città, proprio per le peculiari connessioni che hanno con il rispettivo territorio, e per il ruolo di laboratori fondamentali per la futura sostenibilità socio-ambientale del nostro Paese, possono esercitare attraverso una progettualità congiunta e la condivisione delle esperienze comuni.
Recovery Sound Art
Istituzione Sinfonica Abruzzese
Il progetto Recovery Sound Art (RSA) si declina con la realizzazione di quattro cicli di incontri, con cadenza quindicinale, da tenersi negli spazi di strutture sociosanitarie individuate (RSA e Centri diurni) con la presentazione di programmi musicali (Concerti) per Sezioni di strumento (Fiati, Archi, Legni) e in Ensemble (Concerto finale) nel corso dei quali, oltre alla classica esecuzione, verranno illustrate le diverse modalità di produzione del suono, le peculiarità timbriche dei diversi strumenti oltre alla loro evoluzione storica e organologica.
L’Aquila immaginaria
Teatro Zeta
Il programma prende il via con il Gran Galà di inaugurazione del parco tematico Abruzzimaginarium, che include un viaggio nel museo multimediale per bambini (percorso su prenotazione). Nei giorni successivi sono in programma laboratori tematici per i più piccoli, percorsi guidati, proiezioni cinematografiche e la messa in scena di “Spettacolo spettacolare”, un musical ispirato ai cartoni animati Disney, con orchestra dal vivo e la collaborazione del Conservatorio di Musica “A. Casella”, per la regia di Manuele Morgese.
Il calendario prevede inoltre un concerto di musica pop con la partecipazione di un noto artista del panorama musicale italiano e la rappresentazione dello spettacolo “La sirenetta tutta da ridere”, una produzione di Teatro Zeta.
Location: Cinema Teatro Zeta, Via Rodolfo Volpe snc – L’Aquila
Date: dal 3 al 7 settembre
Seminiamo Arte
MuBAQ – Museo dei Bambini
Evento multidisciplinare. Arte visiva, musica, poesia, performance. Tutte le iniziative prevedono visite guidate, workshop, laboratori e interazione con tutti i linguaggi artistici (musica, performance, poesia, videoarte).
L’AquilArthe: la persona al centro
Conservatorio di Musica “Alfredo Casella”
L’iniziativa “L’AquilArthe: la persona al centro”, organizzata dal Conservatorio di Musica “Alfredo Casella”, propone la Settimana Internazionale delle Artiterapie, un programma di eventi, iniziative e laboratori aperti al pubblico e condotti da studenti, tirocinanti, ex studenti e docenti. Le attività offriranno occasioni di scoperta, partecipazione e confronto sulle diverse pratiche artistiche applicate al benessere della persona.
Il programma include anche il Convegno internazionale di musicoterapia, che riunirà esperti nazionali e internazionali per approfondire i temi della formazione, della pratica clinica e della ricerca in musicoterapia e artiterapia, attraverso keynote, tavole rotonde e attività aperte alla cittadinanza.
L’iniziativa rappresenta un’importante opportunità di dialogo tra istituzioni, comunità e mondo della ricerca, con l’obiettivo di valorizzare il ruolo delle artiterapie nella cultura e nella salute del territorio.
Musica per-formare
Società Aquilana dei Concerti “Bonaventura Barattelli”
Il Progetto Musica per-Formare si propone come un insieme di attività ed azioni differenziate ed eterogenee per carattere, contenuto e modalità di attuazione che vertono coerentemente intorno ad un duplice focus: il genere letterario del romanzo di formazione e il rapporto di tale genere letterario con il mondo della musica. Il progetto sarà rivolto all’intera cittadinanza, con particolare attenzione dedicata a tre classi deboli della nostra società: adolescenti, giovani e anziani. Si ritiene che le azioni proposte nel progetto possano essere strumento per favorire lo scambio e l’arricchimento intergenerazionale e il superamento del cultural divide, con l’obiettivo principale di migliorare la salute e benessere psicologico dei fruitori. Il romanzo di formazione è un genere narrativo che descrive l’evoluzione, i cambiamenti e le esperienze del protagonista nel suo passaggio dall’età infantile e adolescenziale a quella adulta. Forse anche per via della capacità, tipica dei più giovani, di fruire della musica senza troppi filtri e sovrastrutture, nel romanzo di formazione la musica ricopre spesso un ruolo di rilievo. Tra il romanzo di formazione e il mondo della musica si instaurano di frequente dei forti collegamenti, a volte espliciti, a volte più nascosti. Il progetto proposto intende indagare tali connessioni, per poter guidare i destinatari verso una fruizione interdisciplinare e “sinestetica” della letteratura e della musica, in grado di offrire un’alternativa divulgativa e coinvolgente all’approccio scolastico.
Dimore culturali
Associazione Angelo De Nardis di Prata
Il progetto, che non può prescindere dalla valorizzazione del ricchissimo patrimonio privato della città con una visione non occasionale ma organica di tale patrimonio, mira alla realizzazione di una “piattaforma” fisica e programmatica di fruizione, conoscenza, valorizzazione, recupero ideale dei palazzi storici dell’Aquila attraverso aperture straordinarie ed eventi ad esse connessi. I luoghi sono, in generale, i palazzi e le dimore storiche aquilane, tra cui si segnalano: Palazzo Nardis, Oratorio di Sant’Antonio dei Cavalieri de Nardis, Palazzo Pica Alfieri, Palazzo Dragonetti, Casino Branconio, Palazzo Alessandri – Natellis, Palazzo Carli-Benedetti, Palazzo Fiore, Palazzo Chiarizia, Palazzo Bonanni-Cipolloni, Palazzo Lucentini Bonanni, Palazzo Cappa, Palazzo Rivera.
Il contemporaneo risiede all’Aquila
Associazione Amici dei MU6
La proposta progettuale prevede la creazione di un progetto di conoscenza e avvicinamento tra l’arte contemporanea e la comunità aquilana attraverso l’attivazione di quattro residenze d’artista in città della durata di un mese ciascuna. Gli artisti avranno a disposizione un alloggio e uno studio. Durante la residenza saranno impegnati nella produzione di un’opera inedita e nella conduzione di incontri laboratoriali per diverse categorie di pubblico. Il lavoro prodotto da ogni artista sarà esposto, al termine della residenza, fino all’attivazione della residenza successiva, come in una simbolica staffetta. Al termine delle residenze verrà realizzata una mostra conclusiva dei quattro lavori che entreranno a far parte della collezione pubblica cittadina.
L’Orchestra Jazz che vorrei
Associazione Teatro Opera Project
Il progetto “L’Orchestra Jazz Che Vorrei L’Aquila – Note nel Multiverso” prevede la realizzazione di un percorso musicale durante l’anno scolastico 2025-26 rivolto a ragazzi e ragazze delle scuole primarie e secondarie di primo grado del Comune dell’Aquila e dei comuni limitrofi, con particolare attenzione a coloro che provengono da contesti svantaggiati. Attraverso metodologie di cooperative learning e peer tutoring, attività laboratoriali di musica di insieme e incontri con musicisti professionisti, il progetto intende promuovere l’inclusione sociale, la creatività e contrastare la povertà educativa, valori tipici della musica jazz. Il progetto assegna 8 borse di studio destinati a studenti ed ex studenti tra i più meritevoli del Conservatorio stesso
Tutto il superfluo necessario
Associazione di promozione sociale RICORDO
“Tutto il superfluo necessario” è un’iniziativa culturale multidisciplinare promossa dall’Associazione di promozione sociale RICORDO, pensata per riportare al centro il valore dell’immaginazione, dell’ironia e della creatività come strumenti fondamentali per ritrovare senso, leggerezza e consapevolezza nella vita quotidiana.
Attraverso spettacoli e laboratori teatrali rivolti a bambini, ragazzi e adulti, il progetto esplora linguaggi diversi — dalla filosofia umoristica ai racconti illustrati, dalla stand-up comedy al teatro di figura, fino alla creazione scenica partecipata — offrendo momenti di gioco, riflessione e scoperta condivisa.
Sogno/Sonno
Associazione Xplosiva – Club to Club
Il progetto, attraverso format speciali e modalità di fruizione inedite, esplora la riappropriazione e la “risignificazione” degli spazi della città come risposta collettiva ad un trauma. Un’esperienza che invita all’ascolto profondo, trasformando la città in un luogo di immaginazione e trasformazione condivisa. Il primo intervento, previsto al Conservatorio Alfredo Casella, consiste in una residenza tra un artista internazionale, un artista locale/nazionale e gli studenti dell’Istituto, invitati a ragionare sul tema Sogno / Sonno attraverso una composizione musicale con restituzione pubblica che avverrà all’Auditorium Shigeru Ban. Il secondo momento trova luogo in un contesto dal forte valore simbolico, custode della memoria storica e testimone della ricostruzione: la Basilica di Santa Maria di Collemaggio. L’evento si terrà in orario notturno e il concerto inviterà a un’esperienza di ascolto immersiva.
Scuola delle arti e dei mestieri dello spettacolo
Teatro Stabile d’Abruzzo
La Scuola delle Arti e dei Mestieri dello Spettacolo vuole diventare un centro studi permanente capace di fornire strumenti utili alle carriere dei giovani di talento con docenti di grande qualità ed esperienze lavorative sul campo, differenziando le capacità e le attitudini per formare i nuovi protagonisti delle prossime stagioni culturali cominciando dai corsi base di avvicinamento, comprensivi di didattica per i giovanissimi, fino alla specializzazione e all’alta formazione. Quattro i percorsi individuati: Organizzazione, Produzione e Marketing di allestimenti scenici, Show Design, Tecnica del suono e fonica, Scenotecnica e macchinismo teatrale
Pre-Texts
Artisti per il Matta – Bach Center
Il progetto prevede 4 fasi di attuazione che si svolgeranno tra marzo e dicembre 2026 all’Aquila presso le sedi degli istituti Bafile e CPIA. La prima fase è quella del laboratorio Pre-Texts con gli alunni che sperimenteranno le fasi del protocollo seguiti da formatori senior e sarà una fase propedeutica all’incontro con gli artisti con cui svilupperanno nel periodo di maggio la co-creazione della performance che sarà sviluppata
La seconda fase è la formazione degli insegnanti per trasmettere le opportune conoscenze della metodologia Pre-Texts e porre le basi per il lavoro con i ragazzi e le ragazze delle scuole avendo già osservato l’impatto del lavoro collaborativo nella prima fase. Il passaggio di conoscenza è fondamentale per consentire ai docenti di utilizzare il metodo anche nel lavoro quotidiano in classe.
La terza fase, diretta dall’artista Alessandro Carboni, coinvolge attivamente gli studenti nella costruzione collaborativa della performance come pratica di cartografia sperimentale. In questo processo, il linguaggio del corpo diventa strumento di conoscenza per mappare e reinterpretare lo spazio urbano.
La quarta e ultima fase culmina nella performance pubblica, in cui la mappa performativa prende forma come rappresentazione viva e collettiva degli spazi urbani; i luoghi dell’azione saranno scelti successivamente in accordo con i dirigenti scolastici.
Opera democratica
+ Public Program
Fondazione Pistoletto – Cittadellarte
Progetto culturale innovativo fondato sull’attivazione civica, la co-progettazione artistica e la costruzione di nuove connessioni tra comunità locali e reti nazionali e internazionali. Il progetto si articola attorno a tre pilastri:
– creazione di una comunità di pratica che porterà all’attivazione del territorio attraverso laboratori di progettazione civica fondati sul metodo della demopraxia – una pratica già sperimentata in contesti nazionali e internazionali – che coinvolge associazioni, enti, imprese culturali e sociali in un percorso partecipativo articolato in tre fasi: mappatura, forum, cantiere;
-un Public Program multidisciplinare, coordinato dalla comunità di pratica che si attiverà per mettere a sistema una serie di eventi, performance, conferenze e mostre temporanee, pensato per valorizzare il patrimonio artistico e sociale locale, generare opportunità per gli operatori culturali del territorio e offrire una lettura critica e creativa del contesto aquilano attraverso linguaggi artistici contemporanei;
-L’installazione Terzo Paradiso (temporanea), un simbolo vivo del processo di rigenerazione culturale, sociale ed ecologica, che accompagnerà l’intero anno di programmazione culturale, connettendo il locale al globale e favorendo nuove visioni di equilibrio tra persone, ambiente e società.
Uno dei momenti centrali del progetto sarà il Forum, che potrà avere la durata di una o più giornate e comprenderà attività pubbliche dedicate al tema dell’arte come motore di rigenerazione urbana: giornate di confronto aperto tra realtà locali e ospiti nazionali/internazionali per la stesura collettiva di un “manifesto” culturale, eventi, atelier aperti e mostre diffuse nella città.
Forme sensibili
Gran Sasso Science Institute
“Forme sensibili” è un’opera permanente scultoreo-musicale adattiva che interagisce con il pubblico e si avvale della ricerca scientifica per offrire stimoli sensoriali che coinvolgono il tatto, la visione e l’ascolto. L’opera, site-specific, è stata realizzata con criteri che favoriscono l’accesso e l’interazione con le persone fragili.
L’inaugurazione consiste di due momenti distinti: un concerto speciale e l’apertura ufficiale con l’interazione libera del pubblico. Nel concerto, alcuni giovani solisti del Conservatorio di Musica di L’Aquila si esibiscono interagendo musicalmente con l’opera e creando un’intensa sinfonia che mette in relazione espressiva i suoni degli strumenti reali e i suoni virtuali generati dalle forme sensibili dell’opera. Il secondo momento prevede, prima, una breve presentazione degli aspetti ideativi, dei modi di interazione, delle caratteristiche tecniche e scientifiche dell’opera, curata dagli artisti e dai ricercatori GSSI, e in seguito, l’apertura ufficiale al pubblico che, attraverso i propri gesti tattili sulle forme, può generare una musica in costante evoluzione.
Accesso libero tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 24
Con giorni e orari da stabilire artisti e ricercatori scientifici terranno Incontri di studio dedicati agli studenti dell’Università, del Conservatorio, dell’Accademia di Belle Arti e al pubblico di tutte le età. Gli incontri, opportunamente divisi per fasce di età e interessi, sono rivolti all’approfondimento degli aspetti espressivi, delle caratteristiche tecniche e scientifiche dell’opera con riferimento alle tematiche relazionali e ambientali che insistono sulla nostra civiltà
Racconti per ricominciare
Associazione culturale Vesuvioteatro.org
Racconti per Ricominciare è un festival di teatro diffuso e site – specific, itinerante ed ecosostenibile, in cui gli spettacoli si svolgono all’ora del tramonto, senza apparecchiature elettriche o scenografie invasive in diversi siti di interesse culturale, architettonico e paesaggistico. Un modo per scoprire o riscoprire le bellezze del territorio, attraverso la lente del teatro, della drammaturgia e delle performing arts. L’iniziativa proposta per L’Aquila rappresenta uno spin-off del festival che, per le sue caratteristiche tecniche, risulta modulabile, scalabile e replicabile in diversi tipi di contesti.
Intrecci e risonanze:
Città di fondazione
Comune di Rieti
Il progetto prevede attività divulgative prevalentemente nel periodo invernale, performance teatrali nel periodo primaverile-estivo. Queste ultime, in particolare, intendono raccontare il “Ver Sacrum” attraverso uno spettacolo creato ad hoc per favorire la comprensione di temi così complessi attraverso un linguaggio più accessibile e sensoriale. Le differenti versioni derivanti da un’unica scrittura potranno essere di volta in volta rappresentate in luoghi e tempi differenti.
Architetture per spettacolo e intrattenimento ieri e oggi
Comune di Rieti
Il progetto intende focalizzare l’attenzione su particolari categorie di edifici che caratterizzano le città di Abruzzo e Lazio: gli edifici per spettacolo. Questa particolare categoria di edifici, sin dall’antichità sembrerebbe aver avuto un ruolo particolare nella società, manifestando un particolare rapporto tra la popolazione e il potere centrale e locale. Il progetto prevede attività di approfondimento e performative in edifici per spettacolo antichi e moderni disseminati tra la provincia dell’Aquila e di Rieti (anfiteatro di Amiternum, anfiteatro di Trebula Mutuesca, teatro Flavio Vespasiano di Rieti) con particolare interesse per i culti antichi femminili attestati principalmente a Luco dei Marsi, S. Anatolia di Borgorose, S. Angelo di Civitella di Pescorocchiano, S. Vittoria di Carsoli, le cosiddette Terme di Cotilia a Cittaducale, S. Vittoria a Monteleone Sabino, Lucus Feroniae a Capena.
Ver sacrum
Comune di Rieti
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Hackathon Culturale
Ricreare insieme
Comune di Rieti
L’Hackathon culturale è una maratona creativa di 3 giorni per under 35 su nuove soluzioni tecnologiche applicate alla cultura. Per il co-design di spazi verranno organizzati incontri partecipativi di co-progettazione per rigenerare luoghi abbandonati. Emblematico il riscatto di immobili fortemente identitari che saranno oggetto di recupero come la chiesa di Sant’Antonio Abate e l’ospedale vecchio, destinati ad essere il cuore della nuova città universitaria. Le giovani generazioni di Rieti si confronteranno in hackathon culturali per soluzioni innovative che vedranno i cittadini co-disegnare la rigenerazione di spazi inutilizzati. Programmi di civic engagement attiveranno i residenti e percorsi formativi diffonderanno competenze di produzione culturale per la creazione di piattaforme digitali che consentiranno di simulare collaborativamente gli interventi urbani. Il processo di civic engagement porterà alla realizzazione di una piattaforma online per proporre e votare idee e servizi culturali di base e creare modelli 3D di interventi urbani e architettonici. Per la formazione di competenze saranno attivati percorsi per acquisire abilità nella produzione, comunicazione e gestione di attività culturali in relazione al progetto finanziato dal PNC per la sezione dedicata al museo diffuso e al centro dell’audiovisivo e della post-produzione cinematografica. In tale costellazione si inseriranno anche un Concorso di storia contemporanea con la Fondazione “Ugo Spirito – Renzo De Felice” e I Venerdì della cultura presso il restaurato Circolo di Lettura con le associazioni culturali e non solo.
Millenni sulle montagne
Comune di Rieti
Con questo progetto si intende promuovere e far conoscere il territorio di Rieti attraverso itinerari percorribili a piedi, a cavallo e in bici. L’obiettivo è quello di far scoprire il patrimonio archeologico e ambientale attraverso percorsi di turismo dolce, con accompagnamenti guidati su percorsi archeologici e archeologico-naturalistici. Gli itinerari proposti porteranno alla scoperta e alla conoscenza di quei siti e quei paesaggi inclusi in un itinerario di nicchia del Grand Tour. Una classe di viaggiatori particolari, mossa da un preciso interesse per la storia delle comunità locali, per i monumenti medievali e per la geografia minore delle aree inesplorate dai consueti itinerari. Punti di particolare attrazione saranno i siti con i monumentali terrazzamenti in opera poligonale, che porteranno alla scoperta e alla conoscenza di quei luoghi minori delle aree interne del Gran Tour (Alba Fucens, Bocca di Teve, S. Martino di Torano, S. Maria delle Grazie, Nesce, S. Angelo di Civitella e Alzano di Pescorocchiano, Grotte di Torri), i cui resti sono tuttora visibili ma allora documentati con disegni talvolta mai dati alle stampe.
Cadere sette volte,
rialzarsi l’ottava
Fondazione Giorgio De Marchis
Bonanni d’Ocre
L’evento intende valorizzare i rapporti che il territorio aquilano ha con una terra lontana ma affine: il Giappone. Storicamente queste terre si trovano a fare i conti con un fenomeno naturale e spaventoso, il terremoto. Puntualmente sia l’isola nipponica che il montuoso territorio aquilano hanno avuto la forza di tornare a vivere e ricostruire. Queste esperienze testimoniano che proprio dal dolore e dalla distruzione si può e si deve ricominciare, come insegna il kintsugi. Riparare le crepe e farlo con l’oro significa evidenziarle, renderle visibili con la bellezza aurea del segno: non si nascondono i dolori, si attraversano e se ne lascia traccia. Ma non è solo il terremoto ad accomunare i due paesi. L’Aquila ha dato i natali a Giorgio de Marchis, protagonista della vita culturale italiana, è stato ispettore e poi soprintendente alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, storico dell’arte e critico, direttore dell’Istituto Italiano di Cultura a Tokyo in due mandati per un quindicennio. Proprio per la prossimità di de Marchis con il Giappone e la sua cultura, la Fondazione ha scelto di dedicare una mostra all’artista Shu Takahashi, un modo per valorizzare il rapporto tra due uomini che rappresentano le due culture con i loro rispettivi linguaggi. De Marchis e Takahashi condividevano, oltre una profonda amicizia, la grande passione per l’arte e un sincero amore per le due terre che hanno unito i loro vissuti. La Fondazione propone una selezione di opere dalle sue Collezioni, arricchita da prestiti di collezionisti privati e istituzioni pubbliche.
Uno scintillio nell’ombra. Arte, vita sotterranea, attraversamenti
Accademia dell Belle Arti
Il progetto prevede la mostra di una selezione di studenti dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila – corredata da una serie di eventi temporanei. Si tratta di una mostra collettiva, composita, eterogenea per media e linguaggi utilizzati. È previsto il ricorso a supporti già presenti in loco, ma troveranno spazio anche installazioni luminose e/o sonore a integrazione degli impianti preesistenti. L’intento è rivitalizzare il luogo, ma anche valorizzarne le caratteristiche – percettive oltre che simboliche – che lo connotano, per la collocazione topografica e per la sua articolazione morfologica. Sono previsti eventi collaterali, quali serate musicali, presentazione di libri, proiezioni di film. Ognuna di queste sarà svolta in collaborazione con soggetti (singoli, associazioni, librerie, ecc.) della città.
Multiculturalità
Intrecci e risonanze
La multiculturalità è un concetto che si riferisce alla coesistenza e all’interazione di diverse culture in una determinata area geografica, società o comunità. Questa diversità culturale può derivare da differenze etniche, linguistiche, religiose, tradizionali e storiche tra i gruppi di persone che convivono in un dato contesto. La multiculturalità può portare a una serie di sfide e opportunità e può arricchire una società offrendo una varietà di prospettive, esperienze culturali e opportunità di apprendimento reciproco. Questa dimensione sarà declinata attraverso un viaggio che si snoda tra suoni, sapori e tradizioni provenienti da tutto il mondo. I laboratori di danza uniranno movimenti e ritmi di culture diverse creando coreografie innovative. L’esposizione di storie di vita darà voce alle comunità multietniche del territorio. Gli spettacoli teatrali vedranno ensemble internazionali esibirsi insieme. I reading presenteranno autori globali in lingua originale e tradotti.
Multiriproducibilità
Ricreare insieme
La multiriproducibilità è un approccio che promuove l’innovazione, la collaborazione e la creazione di soluzioni che rispondono in modo più efficace alle esigenze delle persone. È il frutto di un processo collaborativo in cui diverse parti interessate lavorano insieme per sviluppare idee e soluzioni. L’obiettivo è creare risultati che siano il più possibile adatti alle esigenze e alle aspettative delle persone coinvolte, attraverso una partecipazione attiva e un coinvolgimento durante tutto il processo di progettazione. Questa dimensione sarà declinata attraverso il coinvolgimento delle generazioni più giovani che si confronteranno in hackathon culturali per progettare soluzioni innovative a precise sfide e problematiche sociali del territorio. I cittadini co-progetteranno la rigenerazione di spazi inutilizzati. I programmi di civic engagement attiveranno i residenti. I percorsi formativi diffonderanno competenze di produzione culturale. Le piattaforme digitali consentiranno di simulare collaborativamente gli interventi urbani.
Multinaturalità
In armonia con l’ambiente
La multinaturalità è un approccio che suggerisce che siano molteplici modi per concepire e comprendere la natura basati su culture, tradizioni e prospettive diverse. Questa dimensione sarà declinata attraverso un percorso di valorizzazione di paesaggi, luoghi naturali e risorse ambientali del territorio, facendoli dialogare creativamente con le arti. Le iniziative creeranno una nuova sensibilità ambientale attraverso il coinvolgimento attivo del pubblico. I percorsi urbani con tappe site-specific nei parchi, trasformeranno la città in un museo naturale. I laboratori artigianali green diffonderanno competenze ecosostenibili. I laboratori arte-terapici beneficeranno delle straordinarie qualità ambientali del genius loci. Le installazioni di land art integreranno arte e paesaggio. Gli eco-spettacoli più innovativi troveranno casa negli scenari naturali aquilani. I concerti green attiveranno una relazione nuova tra musica e natura. La lettura collettiva nel contesto naturale diffonderà la cultura della sostenibilità. In questo modo l’arte dialogherà con l’ambiente, e la cultura con la natura, generando una sensibilità ambientale diffusa attraverso la partecipazione attiva.
Multitemporalità
Nel fluire del tempo
La multitemporalità è un concetto chiave in diverse discipline in cui è necessario considerare dati o informazioni da diverse epoche temporali per ottenere una visione più completa e approfondita di determinati fenomeni o processi nel tempo. Questa dimensione sarà declinata attraverso tecnologie di realtà aumentata che faranno rivivere il passato in luoghi reali. Podcast con storie delle varie epoche accompagneranno le passeggiate. Installazioni digitali interattive trasporteranno il pubblico nel tempo. Tecniche artistiche ricostruiranno ambienti storici. Laboratori creativi trasmetteranno le abilità artigianali tradizionali.
Multidisciplinarietà
Risveglio dei sensi
La multidisciplinarietà è l’approccio in cui diversi approcci e campi del sapere collaborano per affrontare un problema, una sfida o una questione complessa. L’obiettivo della multidisciplinarietà è combinare le conoscenze, le metodologie e le prospettive provenienti da diverse discipline al fine di ottenere una comprensione più completa e una soluzione più efficace del problema in questione. Questa dimensione sarà declinata attraverso rassegne in cui musica, danza e teatro si fonderanno in nuove forme. Installazioni giocheranno con percezioni insolite stimolando vista, tatto e udito. Laboratori artistici lasceranno emergere la creatività ispirata da compilation musicali internazionali. La poesia degli slam sarà amplificata da effetti visivi. I percorsi urbani saranno animati da performance a sorpresa.













